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Visualizzazione dei post da aprile, 2017

Trattamento Fine Rapporto TFR

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da Wikipedia Storia Il Tfr ha una ben precisa data di nascita : il  21 aprile del 1927 , con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile 1927 , che stabiliva il diritto del lavoratore ad un'indennità proporzionata agli anni di servizio svolti. Nel testo della Carta del Lavoro , che tracciava le basi programmatiche dell’economia della nuova Italia e dell’ordinamento corporativo, all’articolo 17 si legge: «Nelle imprese a lavoro continuo il lavoratore ha diritto, in caso di cessazione dei rapporti di lavoro per licenziamento senza sua colpa, ad una indennità proporzionata agli anni di servizio. Tale indennità è dovuta anche in caso di morte del lavoratore». La data della pubblicazione della Carta fu scelta in modo non casuale: il 21 aprile è data convenzionale indicante la fondazione di Roma, nonché la festa dei lavoratori durante il ventennio mussoliniano. La legge n. 297 del 29 maggio 1982 ha riformato la disciplina precedente, sostituendo l...
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Il lavoratore dipendente di un’impresa fallita, per recuperare le retribuzioni non pagate e il TFR, dall’azienda stessa o dall’INPS, deve presentare una domanda d’insinuazione al passivo fallimentare. Quando un’impresa fallisce, i debiti vengono catalogati e pagati secondo una specifica procedura da avviarsi in Tribunale, detta “ procedura fallimentare ” o “ fallimento ”. Il Tribunale nomina un curatore fallimentare , ossia un professionista (generalmente un commercialista o un avvocato) con il compito di gestire il fallimento. Il curatore ha in particolare il compito di curare tutte le comunicazioni con i creditori ed il Tribunale, redigere un elenco dei debiti e dei crediti dell’impresa, vendere i beni della stessa e ripartirne il ricavato. Chi è creditore dell’impresa fallita, per portare a conoscenza del creditore il proprio credito, deve presentare una richiesta al Tribunale detta “ domanda di insinuazione al passivo ”. Tale domanda può essere...