QUANDO IL PADRONE COMANDA..............
Rappresentanze Sindacali di Base / USB
Pubblico Impiego e Settore Privato
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Alessandria 30 agosto 2010
Alla cortese attenzione del Presidente della Provincia di Alessandria
della Vicepresidente della Provincia di aAessandria
dell' Assessore ai Trasporti
Provincia di Alessandria
della Direzione Provinciale del Lavoro
della Provincia di Alessandria
degli Uffici SPRESAL di
Acqui Terme – Alessandria – Casale Monferrato – Novi Ligure – Ovada – Tortona – Valenza – Asti
ASL Alessandria
di S.E. Il Prefetto di Alessandria
agli Organi di Informazione
Oggetto: sicurezza trasporto pubblico compromessa da pratiche
di terrorismo psicologico nei confronti di un conducente ARFEA.
La scrivente O.S.,
premesso
- che in data 10 luglio u.s. ha inoltrato una denuncia di sospensione di un conducente ARFEA in seguito a malore da cui è stato colto durante il servizio provocato da elevate temperature per condizionatore guasto;
- che allo stesso lavoratore il pronto soccorso ha prescritto 3 giorni di infortunio;
- che in seguito a tale denuncia una ispezione della Direzione Edilizia Trasporti della Provincia di Alessandria riscontrava il guasto al condizionatore dell'autobus condotto dal conducente infortunatosi;
- che al conducente sospeso sono state fatte eseguire dal datore di lavoro visite mediche in seguito alle quali non è stata comunicato nessun impedimento psicofisico alla prestazione lavorativa;
- che a tuttoggi il lavoratore è rimasto sospeso per 18 giorni effettivi di prestazione lavorativa;
- che la sospensione sta perdurando a tempo indeterminato;
- che, nell'ipotesi di sospensione disciplinare, al lavoratore possono essere inflitti al massimo 10 giorni ai sensi della normativa vigente;
tutto ciò premesso
si rileva che il persistere della sospensione del lavoratore si palesa come pratica di terrorismo psicologico mirato ad infondere la convinzione nei lavoratori ARFEA che, comunque, anche in situazioni di pericolo per la salute e per la sicurezza nella erogazione del servizio di trasporto collettivo, il padrone ARFEA può permettersi di operare in spregio alle leggi ed al diritto alla salute.
Trattandosi di questioni che investono le responsabilità delle istituzioni preposte alla sicurezza e alla salute del lavoratore, alla sicurezza viaria, nonché al rispetto delle leggi vigenti, la scrivente O.S. chiede un autorevole ed urgente intervento per ripristinare un clima di normalità, e con essa di sicurezza, in ARFEA.
PER LA SEGRETERIA
FEDERAZIONE R.d.B. USB TRASPORTI PIEMONTE
(LEONARDO LOCCI)
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