Disegno di legge di stabilita' 2011-2013 ( tagli per trasporti e sanita' ! )
Rappresentanze Sindacali di Base / USB
Federazione Pubblico Impiego
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PROSPETTIVE NEFASTE...................
Tali provvedimenti compongono la manovra triennale di finanza pubblica e, in particolare, la legge di stabilità dispone il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel bilancio pluriennale 2011-2013, esprimendolo sotto un aspetto tabellare.
La manovra economico-finanziaria per il predetto triennio è stata, per gran parte, realizzata con il decreto-legge n. 78 del 2010. Gli interventi previsti dal disegno di legge di stabilità sono conseguentemente contenuti in circa 1000 milioni per l'anno 2011, in 3.000 milioni per il 2012 ed in 9.500 milioni per il 2013, che saranno attribuiti, essenzialmente, a rimodulazioni di risorse finanziarie già inserite in bilancio ed esposte nelle tabelle della richiamata legge di stabilità, operazioni che di fatto non comportano effetti nel conto economico della pubblica amministrazione.
Con questo disegno di legge relativo al bilancio di previsione, elaborato anch'esso su base triennale, viene portata a compimento l'attività di identificazione dei programmi sottostanti alle missioni di spesa, con una individuazione delle spese che vi fanno carico, tenuto conto che i programmi medesimi devono essere sottoposti al voto parlamentare, ai sensi della legge n. 196 del 2009.
Pertanto il disegno di legge di stabilità è stato assegnato, in sede referente, alla V Commissione bilancio della Camera dei Deputati (AC 3778). L'esame del provvedimento avrà inizio a partire dalla prossima settimana.
Per quanto riguarda il settore del TPL larticolo 1 comma 5 del ddl legge di stabilità 2011 dispone che per l'anno 2011 su richiesta delle singole Regioni, il CIPE può stabilire che, in luogo della riduzione dei trasferimenti relativi al trasporto pubblico ed alledilizia sanitaria pubblica, siano ridotti i trasferimenti delle risorse di spettanza della singola Regione interessata relative alla quota destinata alla programmazione regionale del Fondo per le aree sottoutilizzate, incluse quelle derivanti dalla rimodulazione disposta ai sensi della Tabella E.
Per quelli che dicono che non vi sara' macelleria sociale.......
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