NUOVO PATTO SOCIALE ...........................
Rappresentanze Sindacali di Base / USB
Pubblico Impiego e Settore Privato
Alessandria - Via Piave 63/65 - tel. 3775015031 - Fax 1782792735
www.alessandria.usb.it - email: alessandria@usb.it
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NUOVO PATTO SOCIALE
E’ TUTTO SBILANCIATO SULLE ESIGENZE DELLE IMPRESE
RESPINGIAMO UN INGANNO E UN ATTACCO AI LAVORATORI
RESPINGIAMO UN INGANNO E UN ATTACCO AI LAVORATORI
L’intesa raggiunta ieri tra Confindustria e CGIL-CISL-UIL rilancia una nuova stagione di
collaborazionismo finalizzata a garantire nuovi margini di profitto al padronato.
In nome dell’emergenza sociale e della lotta alla crisi si scarica ancora addosso ai
lavoratori il peso della mancanza di competitività dell’economia del paese: come se i
lavoratori italiani non fossero già agli ultimi posti in Europa come salari, e ai primi posti
come ritmi di lavoro e di omicidi per infortunio.
La prima intesa contiene richieste al governo per:
- nuove risorse e denaro pubblico per le imprese (credito d’imposta), concentrazione delle risorse per le grandi opere (mentre i fondi per il welfare diminuiscono);
- “snellimento” dei controlli pubblici sulle imprese e riforma della pubblica amministrazione (Brunetta annuncia oggi che l’obiettivo è ridurre complessivamente i lavoratori pubblici di 300 mila unità);
- incentivare con risorse pubbliche e sgravi fiscali i contratti aziendali a scapito dei contratti nazionali (l’obiettivo dichiarato della Confindustria è arrivare ad avere il 40% del salario reso variabile);
Nel giro di pochi giorni Epifani è passato dal ventilare lo sciopero generale alla stesura di un nuovo patto sociale, tutto sbilanciato a favore delle esigenze prioritarie delle imprese e non sulle priorità dei lavoratori.
Noi invece respingiamo l’assurda logica che vuole far coincidere gli interessi delle imprese con gli interessi dei lavoratori, come respingiamo lo scambio tra la dovuta proroga degli ammortizzatori sociali e l’impiego di ancora più ingenti risorse pubbliche a favore delle imprese.
E che dire del ´Patto sull’apprendistato` che è stato contestualmente siglato da Governo, Confindustria e Cgil-Cisl-Uil, che diventa il contratto di ingresso al lavoro per tutti i giovani , con meno salari e meno diritti.
Così Cgil-Cisl-Uil sono stati capaci di concedere a tavolino al padronato quel Contratto di Primo Impiego che in Francia è stato respinto con le grandi lotte.
USB ritiene urgente definire, con chi si vorrà opporre realmente a questa macelleria di diritti e di reddito, un’ampia mobilitazione sociale e sindacale contro il procedere a tappe forzate di questo tavolo tra padronato, sindacati collaborazionisti e governo.
Contrastare la precarizzazione dei salari e dei diritti, impedire un ulteriore rapina di denaro pubblico a vantaggio del padronato, difendere il diritto di sciopero, lotta e di organizzazionesindacale indipendente e conflittuale; creare posti di lavoro stabili, aumenti salariali e maggiori tutele nei luoghi di lavoro (dalla salute alla dignità), democrazia sindacale.
collaborazionismo finalizzata a garantire nuovi margini di profitto al padronato.
In nome dell’emergenza sociale e della lotta alla crisi si scarica ancora addosso ai
lavoratori il peso della mancanza di competitività dell’economia del paese: come se i
lavoratori italiani non fossero già agli ultimi posti in Europa come salari, e ai primi posti
come ritmi di lavoro e di omicidi per infortunio.
La prima intesa contiene richieste al governo per:
- nuove risorse e denaro pubblico per le imprese (credito d’imposta), concentrazione delle risorse per le grandi opere (mentre i fondi per il welfare diminuiscono);
- “snellimento” dei controlli pubblici sulle imprese e riforma della pubblica amministrazione (Brunetta annuncia oggi che l’obiettivo è ridurre complessivamente i lavoratori pubblici di 300 mila unità);
- incentivare con risorse pubbliche e sgravi fiscali i contratti aziendali a scapito dei contratti nazionali (l’obiettivo dichiarato della Confindustria è arrivare ad avere il 40% del salario reso variabile);
Nel giro di pochi giorni Epifani è passato dal ventilare lo sciopero generale alla stesura di un nuovo patto sociale, tutto sbilanciato a favore delle esigenze prioritarie delle imprese e non sulle priorità dei lavoratori.
Noi invece respingiamo l’assurda logica che vuole far coincidere gli interessi delle imprese con gli interessi dei lavoratori, come respingiamo lo scambio tra la dovuta proroga degli ammortizzatori sociali e l’impiego di ancora più ingenti risorse pubbliche a favore delle imprese.
E che dire del ´Patto sull’apprendistato` che è stato contestualmente siglato da Governo, Confindustria e Cgil-Cisl-Uil, che diventa il contratto di ingresso al lavoro per tutti i giovani , con meno salari e meno diritti.
Così Cgil-Cisl-Uil sono stati capaci di concedere a tavolino al padronato quel Contratto di Primo Impiego che in Francia è stato respinto con le grandi lotte.
USB ritiene urgente definire, con chi si vorrà opporre realmente a questa macelleria di diritti e di reddito, un’ampia mobilitazione sociale e sindacale contro il procedere a tappe forzate di questo tavolo tra padronato, sindacati collaborazionisti e governo.
E’ NECESSARIO CONTRASTARE QUESTO NUOVO PATTO SOCIALE
Contrastare la precarizzazione dei salari e dei diritti, impedire un ulteriore rapina di denaro pubblico a vantaggio del padronato, difendere il diritto di sciopero, lotta e di organizzazionesindacale indipendente e conflittuale; creare posti di lavoro stabili, aumenti salariali e maggiori tutele nei luoghi di lavoro (dalla salute alla dignità), democrazia sindacale.
NON CONCEDERE LA TUA FIDUCIA A CHI NON FA I TUOI INTERESSI
SCEGLI IL SINDACATO DI BASE
SCEGLI IL SINDACATO DI BASE
USB Unione Sindacale di Base - sede nazionale: V.le Castro Pretorio, 116 – 00185 Roma
tel 06.59640004 fax 06.54070448 www.usb.it usb@usb.it
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