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Visualizzazione dei post da settembre 22, 2010

Oltre 2500 firme (per ora) contro la privatizzazione di ATM. Ora incominciamo a fare sul serio.

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IMPEDIAMO LA PRIVATIZZAZIONE DI ATM Rappresentanze Sindacali di Base / USB Pubblico Impiego e Settore Privato Alessandria - Via Piave 63/65 - tel. 3775015031 - Fax 1782792735 www.alessandria.usb.it - email: alessandria@usb.it Oltre 2500 firme (per ora) contro la privatizzazione di ATM Oltre 2500 firme (per ora) contro la privatizzazione di ATM. Ora incominciamo a fare sul serio. Oltre 2500 firme (per ora) contro la privatizzazione di ATM Si è riunito ieri sera alle ore 21 il comitato contro la privatizzazione di ATM, con lo scopo di fare un primo bilancio sulle iniziative intraprese e programmarne di nuove. Il primo dato importante, che probabilmente non ha precedenti nella città di Alessandria, è che le firme raccolte in calce alla petizione che chiede di bloccare il processo di privatizzazione sono oltre 2500 fra quelle cartacee e quelle su internet. Firme raccolte volontariamente nei banchetti tenutisi in città che hanno riscontrato moltissima complicità

NO ALLA FUSIONE CON ATM MILANO ED ALLE GARE D'APPALTO NEL TRASPORTO PUBBLICO PERCHÈ SONO OPERAZIONI NON NECESSARIE E SICURAMENTE DANNOSE !

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Rappresentanze Sindacali di Base / USB   Federazione Pubblico Impiego Alessandria - Via Piave 65 - Fax 178279273 www.alessandria.rdbcub.it - email: alessandria@usb.it NO ALLA FUSIONE CON ATM MILANO ED ALLE GARE D'APPALTO NEL TRASPORTO PUBBLICO PERCHÈ SONO OPERAZIONI NON NECESSARIE E SICURAMENTE DANNOSE ! Non ci bastano le rassicurazione dell'assessore Vandone sulla “privatizzazione sui generis” su cui sta procedendo a tappe forzate ATM di Alessandria. Tutto il personale attualmente dipendente dopo la fusione eventuale con ATM di Milano diventerebbe dipendente di una “nuova compagnia”, e con una ragione sociale diversa si instaurerebbe un nuovo rapporto di lavoro. Da quel momento tutti i diritti acquisiti con la contrattazione aziendale sarebbero a rischio cancellazione perché questa prospettiva è prevista dalla Legge Regionale del Piemonte sul TPL n° 1 del 2000, di cui volutamente non si fa menzione per non allarmare le future vittime, cioè