Post

Visualizzazione dei post da giugno, 2011

PRECARI MENSE ASILI NIDO…LICENZIATI

Immagine
      Unione Sindacale di Base Federazione Provinciale di Alessandria Pubblico Impiego e Settore Privato Alessandria - Via Piave 63/65 - tel. 3775015031 www.alessandria.usb.it - email: alessandria@usb.it           PRECARI MENSE ASILI NIDO…LICENZIATI!     Il sindaco Fabbio e la sua giunta hanno deciso definitivamente quale sarà il futuro di 28 lavoratori precari impiegati come cuochi e personale ausiliario negli asili nido della città provvedendo all’assunzione di nuovo personale con chiamata pubblica all’ufficio di collocamento. Se il ministro Brunetta dice che i precari sono la parte peggiore del paese, il sindaco Fabbio e la sua giunta in modo diretto, con la complicità dei sindacati “gialli”, in modo passivo, passano dalle parole ai fatti e decidono il licenziamento di 28 persone, per ora, in quanto il percorso intrapreso non potrà esimersi dal coinvolgere il prossimo anno anche le educatrici scolastiche precarie. Davanti a una città duramente colpita dalla crisi economica, inv

Il Futuro degli Asili Nido di Alessandria

Immagine
Unione Sindacale di Base Federazione Provinciale di Alessandria Pubblico Impiego e Settore Privato Alessandria - Via Piave 63/65 - tel. 3775015031 - Fax 1782792735 www.alessandria.usb.it - email: alessandria@usb.it Il Futuro degli Asili Nido di Alessandria     QUALE FUTURO PER I NIDI DEL COMUNE DI ALESSANDRIA? "L’Asilo Nido si caratterizza come un Servizio educativo e sociale di interesse pubblico che accoglie i minori in età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni, che concorre con le famiglie alla loro crescita, benessere, educazione e formazione, rispettando il diritto di ogni persona alla propria identità individuale e culturale". Questa è la definizione del servizio comunale che trovate s ul sito del Comune di Alessandria: ciò presuppone che la centralità del bambino, della famiglia e la qualità del servizio siano scelte primarie per la nostra amministrazione. Oggi tutto ciò è invece a rischio. Operatori e genitori sono preoccupati per quello che potrebbe a