ATM DI ALESSANDRIA: NON DIAMOLA IN MANO A ELIO CATANIA, AMMINISTRATORE DELEGATO DI ATM DI MILANO


Rappresentanze Sindacali di Base / USB
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CHI E’ ELIO CATANIA?
Sono pochi, sempre gli stessi. Viaggiano in business class. Collezionano posti nei consigli di amministrazione di banche, aziende e fondazioni. Se li scambiano come figurine. Un tempo li chiamavano boiardi. Ora vengono definiti top manager. Si spacciano per tecnocrati. In realtà sono professionisti delle relazioni di potere. Pura espressione di un capitalismo neo-feudale. Nulla li ferma, né una condanna penale nè un disastro di bilancio. Arrivano a guadagnare duecento volte lo stipendio base del dipendenti dell’azienda che amministrano (stipendio base di un tramviere: 950 euro al mese) e se ne vanno con liquidazioni da sceicchi. Ma poi restano nel giro.
Uno di questi è Elio Catania. Come previsto, Letizia Moratti l’ha nominato presidente dell’Atm con il mandato di privatizzare. Viene premiata la sua “pluriennale esperienza gestionale e manageriale - si legge nelle motivazioni della sua candidatura -, maturata quale amministratore di importanti società pubbliche e private”.
Guiderà un cda minuziosamente lottizzato fra i partiti …..
61enne, catanese, già presidente e amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, poi cooptato nel cda di Banca Intesa, Elio Catania ha lasciato i treni con le cimici tra i sedili e debiti per diversi miliardi di euro, portandosi a casa una liquidazione tra i sette e gli otto milioni. L’uomo più adatto per amministrare l’ ATM????

      1. IL DISASTRO IN FERROVIA!!!


      2. il bilancio consolidato del Gruppo FS 2005 "si è chiuso con una perdita di 465 milioni di euro contro 125 del 2004 ed i 31 del 2003, mentre le perdite di Trenitalia si attestano su circa 632 milioni di euro contro i 327 e 18 degli anni precedenti; le previsioni per il 2006 sembrano confermare il progressivo peggioramento dei conti: 1.800 milioni di euro per il gruppo FS e 1.300 per Trenitalia; questo andamento negativo nei bilanci è stato accompagnato da un progressivo deterioramento delle condizioni dei lavoratori

Secondo un articolo di "La Repubblica" del 24/12/2005 l'ultimo Natale di Catania alla direzione delle FS ha mostrato la corda con treni sovraffollati bloccati nelle stazioni per protesta, "carrozze senza riscaldamento e coperte distribuite per i passeggeri"; "quarantotto ore difficili per le Ferrovie" con "ritardi, risse, attese, corse da un binario all'altro e perfino "un taxi al posto del treno, con corse mica da ridere: Bologna - Lecce o Bologna - Salerno" a carico di Trenitalia (che alla fine li recupera dalle tasche dei viaggiatori!!!)

      1. Gli appalti per le pulizie e la sporcizia dei treni

Il testo di una interrogazione parlamentare della seduta n. 36 del 2/8/2006 afferma che: "la situazione sui treni italiani non sembra cambiare. Ad un anno dalle zecche e dalle cimici trovate su alcune vetture, la sporcizia rimane sempre la compagna di viaggio di numerosi passeggeri; questo quanto emerge da un'ispezione, il risultato è da rabbrividire: nessuna delle 261 carrozze ispezionate ha superato l'esame. La mancanza di pulizia è oscillata tra il 40 e il 70 per cento, con punte che hanno raggiunto il 100 per cento: 48 treni hanno infatti ottenuto il peggior voto possibile, «prestazione non resa».; ciò significa che i treni sono ripartiti sporchi.

FERMIAMO QUESTO SCEMPIO DICENDO :
NO ALLA FUSIONE CON ELIO CATANIA!!!
NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DI ATM!!!





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