QUANDO IL PADRONE SI ARRABBIA I LAVORATORI SONO NEL GIUSTO.......


Federazione Trasporti
delle
Rappresentanze Sindacali di Base


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RAPPRESAGLIA ATM CONTRO UN DELEGATO USB :


QUANDO IL PADRONE SI ARRABBIA VUOL
DIRE CHE I LAVORATORI SONO NEL GIUSTO



Il direttore Calizzano si è convinto che bastonando un lavoratore ne educa altri 100. Ci sta provando con il collega e delegato USB di Valenza il quale sta sostenendo un aspro confronto con l'azienda per : rifiutare l'uso di mezzi guasti e pericolosi, normalizzare i turni togliendo lo straordinario programmato ed obbligatorio, definire tempi certi delle partenze delle corse a tutela sia dei conducenti che degli utenti, non svolgere mansioni imposte arbitrariamente e mai contrattate con le OO.SS. .

A questo collega e rappresentante USB è stata inflitta una sospensione di 10 giorni, per presunte, pretestuose ed inesistenti negligenze, e per giunta violando le procedure previste dal Regio Decreto 148 che prevedono il diritto di ricorso contro le sanzioni al Consiglio di Disciplina entro 15 giorni dalla comunicazione scritta; invece, la decorrenza della sospensione è iniziata dal giorno successivo alla comunicazione. Contro questa provocazione sarà attivata l'azione legale per il recupero del danno economico del rappresentante USB.

Il direttore Calizzano anziché dare risposte alle legittime richieste avanzate con i precedenti scioperi partecipati all'80%, usa la clava per non fare crescere in ATM l'esigenza di rispetto dei diritti e della dignità dei lavoratori. Si renderà conto di sbagliare di grosso perché oggi i lavoratori ATM hanno un motivo in più per lottare in azienda: impedire in futuro l'abuso dello strumento disciplinare per raggiungere finalità antisindacali nei confronti di delegati scomodi agli equilibri consolidati e, tanto meno, farlo violando le procedure previste dalle leggi vigenti.

USB riattiva le procedure di sciopero come previsto dalla legge 146 e la dirigenza ATM si renderà conto della determinazione dei lavoratori nel respingere ogni tentativo di intimidazione e di autoritarismo stile anni '50 e di ottenere risposte alle legittime richieste alla base degli scioperi.

USB informa tutti i lavoratori di avere promosso in Alessandria il “Comitato contro la privatizzazione di ATM” per impedire che il trasporto pubblico finisca nelle mani di speculatori privati. La privatizzazione di ATM, secondo gli intendimenti del sindaco, dovrebbe procedere senza intoppi. Faremo di tutto per impedirglielo perché il trasporto pubblico deve restare nelle mani dell'Ente Comune; il primo ed unico obiettivo della gestione privata non sarà tanto l'efficienza e l'economicità, bensì il lucro, l'utile di impresa che determinerebbe riduzioni di servizio, aggravio delle prestazioni e peggioramento dei trattamenti economici e normativi per i lavoratori.


INVITIAMO TUTTI I LAVORATORI A SOTTOSCRIVERE LA RACCOLTA FIRME DEL “COMITATO”

RESPINGIAMO OGNI TENTATIVO INTIMIDATORIO

ESIGIAMO RISPOSTE ALLE RICHIESTE RIMASTE IN SOSPESO



1 settembre 2010

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